Tutto fa brodo: significato, origine e modi per usare il brodo vegetale in cucina
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L’espressione “Tutto fa brodo” rientra in quei modi di dire ereditati dal passato, che ci narrano abitudini alimentari e tradizioni antiche. Abbiamo già visto l’origine dei termini “Sfagiolare” e “Infinocchiare” (se te li sei persi, clicca qui: sfagiolare e infinocchiare), oggi torniamo nelle cucine dei nostri antenati per scoprire un nuovo modo di dire. Continua a leggere per saperne di più!
L’espressione “Tutto fa brodo” nasce indicativamente nel Medio Evo, epoca storica durante la quale il brodo era un alimento quotidiano nelle famiglie contadine, quelle più povere. Veniva preparato in una grande pentola con acqua e con tutto ciò che di commestibile si riuscisse a reperire: legumi, ossa, verdure, radici, scarti di carne, avanzi. Il pentolone veniva posizionato a lato del focolare e veniva rabboccato con ogni alimento a disposizione, sobbollendo continuamente. Non esisteva dunque una vera ricetta per il brodo ma, al contrario, “tutto faceva brodo”: ogni alimento poteva tornare utile alla sua preparazione e, a fine cottura, non vi era più nulla di riconoscibile. Da qui sembra nascere anche il detto “sapere cosa bolle in pentola”. Il brodo era dunque un alimento povero, di certo non di qualità, ma che nutriva le numerose famiglie contadine, più indigenti.
Oggi infatti l’espressione “tutto fa brodo” significa proprio “tutto può tornare utile”, soprattutto in situazioni in cui le risorse sono scarse e l’obiettivo da raggiungere non è troppo importante: non si guarda alla qualità del risultato, piuttosto alla quantità o al mero raggiungimento dello stesso. Qualsiasi alimento bollito in pentola poteva concorrere alla preparazione del brodo, allo stesso modo, quando si vuole raggiungere un risultato, la cui qualità non è la priorità, ogni elemento in grado di avvicinarci all’obiettivo può diventare utile.
Quando invece si vuole realizzare qualcosa di qualità, la scelta delle risorse è fondamentale e non tutto può tornare utile; questo – paradossalmente – è proprio il caso del nostro brodo vegetale granulare!
Quando si parla di sicurezza alimentare e qualità, noi di Cerreto Bio siamo in prima linea nella scelta degli ingredienti per la preparazione dei nostri prodotti. Lo sai che il nostro brodo vegetale granulare è senza glutine, senza glutammato e senza grassi?
Lo prepariamo solo con spezie e ortaggi biologici, senza nessun conservante: sappiamo quanto sia importante un’etichetta pulita, breve e chiara, senza compromessi. Privo di grassi e a ridotto contenuto di sale, il nostro brodo vegetale è davvero un alleato insostituibile in cucina per esaltare il sapore dei tuoi piatti senza coprirli né appesantirli, e dare il giusto mix di sapidità e profumo. Puoi usarlo per preparare risotti, zuppe, vellutate, brodini caldi, polpette, cremine, canederli, tortellini!
Puoi anche usarlo come insaporitore per ridurre l’utilizzo di sale in cucina. Pronto all’uso ogni volta che ti serve, per 100 ml di brodo ti basterà utilizzare appena 10 grammi di prodotto. Quando, è il caso di dirlo, non tutto fa brodo per fare il nostro brodo vegetale!
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