26 March

Cereali e pseudocereali senza glutine

Category: Azienda
Gli esperti raccomandano di inserire nella nostra dieta cereali e pseudocereali, fonte primaria di carboidrati e, pertanto, di energia. Alcuni appartenenti alla prima categoria però contengono glutine, un complesso proteico potenzialmente nocivo per coloro che ne sono allergici o intolleranti, ma, se non sei tra questi, è bene che tu li assuma in un’ottica di sana e completa alimentazione. 

Se invece sei tra gli amanti della pasta, del pane e della pizza, ti consigliamo di prendere in esame le alternative al grano, magari proprio gli pseudocereali - chicchi provenienti dalle piante erbacee e con un profilo proteico più importante rispetto ai cereali e naturalmente gluten free - per ridurre il quantitativo di glutine, troppo presente nelle nostre abitudini, e per assicurarti una gamma di nutrienti più ampia possibile… ovviamente preferendo quelli biologici!

Spazia tra il chicco, la farina e i fiocchi, meglio se e in abbinamento con i legumi per avere a disposizione tutti gli amminoacidi essenziali. Ad esempio:


Cereali


  • Mais. Tipico dell’America centrale, è apprezzato sotto forma di pannocchia, magari abbrustolita, in chicchi, in insalata o pop corn, o trasformato in farina, in polenta o biscotti. 

Contiene una buona dose di ferro. È ricco di fibre e contribuisce a mantenere bassi i livelli di glicemia nel sangue.


  • Riso. È il cereale più utilizzato dopo il grano. La sua versatilità in cucina lo rende ideale per preparazioni sia dolci sia salate. È altamente digeribile e disintossicante, soprattutto se usato in chicco integrale e cucinato per assorbimento (un volume di riso per due di acqua). 

Contiene inoltre la lisina, un amminoacido essenziale per il benessere di ossa e capelli.


Pseudocereali


  • Grano saraceno. È considerato un cereale, ma in realtà si tratta del frutto di una pianta erbacea. Può essere utilizzato nelle insalate e nelle minestre ed è ideale per preparazioni da forno. È altamente digeribile, ricco di sostanze nutritive quali ferro, calcio, potassio e vitamine.


  • Miglio. Caratterizzato da chicchi piccoli e tondi, è ideale per insalate, minestre o preparazioni salate come crocchette o polpette vegetali, ma i più estrosi in cucina lo usano anche nelle ricette dolci. È ricco di sali minerali e molto energizzante, in grado di favorire il benessere di capelli, unghie e denti.


  • Amaranto. Dal sapore vagamente terroso questo pseudocereale si presenta come un piccolo chicco dorato e brillante. Originario dell’America centrale, è particolarmente proteico (16g/100g) e fonte di calcio, di fosforo, di magnesio.


  • Quinoa. Tipica dell’America del sud, è coltivata anche in Italia, dopo le sperimentazioni che sono seguite all’exploit sul mercato Europeo di questi chicchi dal sapore delicato. Base ideale di piatti unici, è proteica e, nelle varietà rosse e nere, fonte di antociani antiossidanti.


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